Skip to main content

Via Vallone de Spuches, 29
90011 Bagheria (PA)

dal Lunedì al Venerdì
13:00 - 15:00 | 19:30 - 22:30
Sabato CHIUSI
Domenica aperti solo a pranzo

1964

I “Conte” da tre generazioni

Oliveri 64, Trattoria Contemporanea, è il frutto di una lunga e importante storia che accomuna tre generazioni della famiglia Oliveri e per ultimo Claudio, figlio di Franco il Conte, recentemente scomparso, a cui si vuole dedicare questo scritto. La storia dei “Conte” ha inizio con Croce Oliveri, classe 1920, originario di Carini, che sposa Concetta, nativa di Frazzanò, piccolo paesino in provincia di Messina. I due per diversi motivi giungono a Bagheria accolti da un amico. Croce non aveva un lavoro vero e proprio, faceva lavoretti saltuari, cercava di sbarcare il lunario inventandosi attività lavorative, certo l’inventiva e l’intraprendenza non gli mancava. Su suggerimento di un amico della Puntavugghia – quartiere a nord di Bagheria nei pressi della stazione ferroviaria, un tempo zona diciamo “industriale”, Croce decide di lavorare da banconista in un bar della puntavugghia appunto. In quegli anni si organizzavano feste alla puntavugghia, spettacoli, soprattutto in onore di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti e Croce, in una di queste occasioni, viene scritturato in una rappresentazione teatrale con il ruolo di un “Conte” e talmente si è immedesimato nella parte e talmente si atteggiava al ruolo, che da quel momento fu chiamato “u Cuonti”, il conte, ma non solo lui ma tutti suoi figli, perché nel frattempo dall’unione con Concetta erano nati 3 figli maschi e una figlia femmina. Il Conte quindi nel 1964, dopo avere lavorato per diversi anni al bar La Favorita, decide di aprire un ristorante in società a piazza Indipendenza. Nasce a Bagheria la “trattoria del Conte”. L’esperienza societaria dura poco, solo un anno, infatti nel 1965, il figlio più grande di Croce, Giovanni insieme ai genitori e al fratello Pippo aprono un nuovo locale in Via Diego D’Amico e successivamente in via Federico II. Di fatto ritornano a Puntavugghia, dove tutto era iniziato.


1985

Dalla trattoria “Franco il conte” a Oliveri 1964

La famiglia si allarga, i figli crescono e arrivano pure i nipoti, quindi i “Conte” aprono altri ristoranti, Giovanni ne apre uno in Via Filippo Buttitta e Franco, u picciriddu, osa non solo aprire una trattoria ma addirittura costruire un hotel, un hotel a Bagheria, da Franco il Conte. E con Franco, arriviamo a Claudio, a Claudio Oliveri, il titolare e lo chef di Oliveri 64. Claudio nasce nel 1985 da Franco e Anna, il primogenito dopo il matrimonio avvenuto nel 1983. Quando Claudio ha appena tre anni, Franco che davvero ha sempre avuto l’eleganza e anche la spavalderia di un nobile, acquista un terreno nella zona “vaniddazza”, all’incrocio di via angiò, un tempo zona degradata ai piedi della montagnola di Villa Valguarnera, ora divenuta via Vallone De Spuches, asse viario e di collegamento indispensabile, dove sorge un quartiere residenziale. Immaginare un albergo a Bagheria alla fine degli anni 80 era da folli o da visionari. E Franco era un visionario. Dal nulla nasce un albergo con 13 camere. Unico albergo a Bagheria era lo Zabara sulla statale 113. Erano anni pesanti quelli, altro che turismo, bellezza del paesaggio, beni culturali o cultura enogastronomica. Ma non demorde, anzi, ogni critica, ogni impedimento, diventa motivo di fare ancora di più. Nasce l’albergo e nasce anche il ristorante a piano terra “da Franco il Conte”. Nel frattempo arrivano altri figli, Concetta, Martina e Francesco Paolo. Ma Franco, visto che la famiglia cresce, decide di investire ancora e realizza una struttura alberghiera a 4 stelle a Porticello, nasce “Donna Concetta” in memoria della madre. Una struttura antica, interamente ristrutturata.