Skip to main content

Via Vallone de Spuches, 29
90011 Bagheria (PA)

dal Lunedì al Venerdì
13:00 - 15:00 | 19:30 - 22:30
Sabato CHIUSI
Domenica aperti solo a pranzo

La Certosa e il Museo del Giocattolo

Nella facciata sud di Villa Branciforti Butera una scalinata, ancora oggi esistente, immetteva nel grande viale che attraversava tutto il parco della villa e conduceva alla “Certosa”, una depandance neoclassica, un padiglione con ingresso con due colonne, fatta costruire da Ercole Michele Branciforti e Pignatelli nel 1797.La Certosa è cosi chiamata perché concepita come un monastero di padri certosini, ordine fondato da San Bruno che prevede una clausura austera e radicale, i monaci infatti vivono ognuno nella loro cellette nel silenzio con poche occasioni d’incontro comunitario. Quella di Bagheria non fu una certosa vera e propria, non vi abitarono monaci in carne ed ossa ma statue di cera a grandezza naturale vestiti con il saio bianco il cui volto però rappresentava personaggi storici e contemporanei del principe. Si trattava di un vero e proprio museo delle cere. Come tramandano le fonti, all’ingresso dell’edificio un chierico con una brocca in mano dava il benvenuto agli ospiti, mentre un altro frate tirando la corda di una campana avvisava i fratelli della visita. Un corridoio arredato con quadri e incisioni conduceva nelle celle dove si trovavano le raffigurazioni dell’ammiraglio Orazio Nelson seduto a tavola con la compagna Maria Carolina, Adelaide e Comingio, innamorati ma separati fino alla morte, Ruggero il re normanno e lo stesso Ercole Michele Branciforti che conversava con re Luigi XVI e Ferdinando di Borbone. Nella Certosa vi era anche una cucina maiolicata che ancora oggi si conserva. La Certosa ospita il Museo del Giocattolo e delle Cere fondato dal prof. Pietro Piraino che ha ridato vita all’immobile, facendosi promotore, da abile ceroplasta, della ricostruzione di alcune delle statue di monaci certosini che stavano alla Certosa. Degno di nota è il salone centrale a piano terra che conserva ancora gli affreschi e parti del pavimento maiolicato.