Autore: redazione
Peppuccio, cosi come viene chiamato in famiglia e nella sua Bagheria, nasce nel 1956, il 27 maggio, terzo di cinque figli. Il padre Peppino Tornatore fu un uomo dedito alla politica e al Partito Comunista, figlio di Cicco, di Francesco, vaccaro con un amore spropositato per i libri, la poesia e poemi cavallereschi.
I Fratelli Ducato e il carretto siciliano
Il carretto è un veicolo, uno strumento di lavoro, il mezzo di trasporto utilizzato dal contadino per spostarsi dal borgo alla campagna, utile per caricare il raccolto e gli attrezzi del mestiere.
Renato Guttuso
Renato Aldo Guttuso nasce a Bagheria, figlio di Gioacchino, agrimensore, per diversi anni geometra al Catasto di Napoli e sostenitore della realizzazione del “rettifilo” alberato di Aspra ma anche pittore e saggista, e di Giuseppina D’Amico di Capo d’Orlando e appassionata di musica.
Villa Cattolica – Museo Guttuso
La villa venne costruita nel 1736 per volontà di Francesco Bonanno e Del Bosco, principe di Cattolica, duca di Misilmeri e conte di Vicari, così come si evince da un piccolo riquadro dipinto nella facciata principale, dove viene indicato l’anno della costruzione e il capo delle maestranze, tale mastru Giuseppe Pirrello, vassallo del principe di Cattolica.
Chiesa Maria SS. Addolorata
La chiesa di Aspra all’arrivo di don Cipolla si trovava in uno stato tale da sembrare una stalla di circa 50 mq, tanto da suscitare nel nuovo parroco l’idea della costruzione di una nuova chiesa.
Chiesa del Santo Sepolcro
La costruzione della chiesa del Santo Sepolcro iniziò nel 1735 per la pietà di don Giuseppe Toscano de la Crux nelle terre appartenute a don Nicolò Placido Branciforti, principe di Butera.
Chiesa delle Anime Sante
La chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, detta anche del Miseremini, fu edificata nel 1722 contemporaneamente alla fondazione della Congregazione che portava il medesimo titolo.
Chiesa Madre
La Chiesa Madre di Bagheria, intitolata alla Natività della B.V. Maria, venne costruita nel 1771 per volontà di Salvatore Branciforti, principe di Butera, all’interno del parco di Villa Branciforti Butera, nel punto di incontro dei due assi viari principali voluti dallo stesso principe.
Villa Sant’Isidoro de Cordova
Villa Sant’Isidoro, cosi chiamata perché commissionata dalla famiglia Del Castillo, marchesi di Sant’Isidoro, sorge su un’antica masseria con torre, cosi come Villa Cattolica e Villa Butera, un caseggiato rurale con torre di avvistamento e magazzini per la custodia degli attrezzi agricoli e delle derrate raccolte.
Villa Branciforti Butera o Palazzo Butera
Villa Branciforti Butera, voluta da Giuseppe Branciforti, principe di Leonforte e Pietraperzia e conte di Raccuglia, in realtà nasce come architettura ibrida dall’incontro tra il tema della villa con quello della residenza fortificata.
La Certosa e il Museo del Giocattolo
Nella facciata sud di Villa Branciforti Butera una scalinata, ancora oggi esistente, immetteva nel grande viale che attraversava tutto il parco della villa e conduceva alla “Certosa”, una depandance neoclassica, un padiglione con ingresso con due colonne, fatta costruire da Ercole Michele Branciforti e Pignatelli nel 1797.